sabato 26 settembre 2015

La luna nella crescita

La luna nella Crescita



Cerco di spiegare in parole semplici il motivo per cui la luna influisce sulla crescita dei funghi.



Sappiamo tutti che la luna e la terra si attraggono attraverso la forza di gravità e che grazie a questa forza si osservano fenomeni incredibili come le maree. Sì, in italia non ci sono delle grandi maree perchè non è esposta sull'oceano e la nostra cultura non da molta importanza alle maree. Però restano un fenomeno incredibile sugli oceani: forse non tutti sanno che in Canada la marea può causare un dislivello di 20 metri e che a Mont Saint-Michel la marea galoppa come un cavallo!


Come la luna ha questo effetto mastodontico sull'acqua, lo ha anche sulla terra. La differenza è che sull'acqua questo effetto lo possiamo vedere con i nostri occhi (guardando dove si muove l'acqua, per esempio) mentre sulla terra questa forza è meno visibile all'occhio. Chiaro, muovere la terra è più difficile... non è liquida! 


Quindi, nei momenti in cui la forza di gravità è massima, questo vuol dire che il terreno si sente più attirato verso l'alto, in altre parole il terreno spinge il fungo verso l'alto con maggior forza. I porcini, crescendo per osmosi dalle piante, risentiranno di questa condizione del terreno più favorevole nascendo più velocemente rispetto a quando questa forza è minore.


Ora, ci sono molti fattori che contribuiscono alla crescita di un fungo porcino (per esempio il clima) e deve essere chiaro che i porcini possono nascere in qualsiasi momento delle fasi lunari. Quello che sto dicendo è solamente che la luna influisce sulla crescita dei funghi! 





Un po di immagini

































giovedì 24 settembre 2015

Continuiamo a parlare di simbiosi


I funghi simbionti micorrizici instaurano un rapporto di mutua collaborazione con le piante. La pianta cede sostanze organiche al fungo e questo assorbe dal terreno acqua e sali minerali per la pianta. Col termine micorriza si intende una formazione costituita da ife fungine con radichette di piante superiori.

Le micorrize si distinguono in ectotrofiche ed endotrofiche a seconda che si formino all'esterno od all'interno della radice. Le micorrize più frequenti sulle piante forestali sono di tipo ectotrofico. Le ife avvolgono le radici terminali, non troppo profonde, con una formazione d'aspetto cilindrico o clavato e penetrano tra le cellule epidermiche della radice con possibilità di scambio delle sostanze nutritive.

Lo sviluppo della micorriza sarebbe favorito da carenze di azoto, fosforo e potassio, nel terreno e da una abbondanza di idrati di carbonio nella pianta.
Ad esempio i funghi appartenenti al gruppo dei porcini estendono il loro micelio nel terreno del sottobosco in ambito più ampio rispetto alle radici delle piante con cui formano micorrize. Un micelio di porcino può unirsi in simbiosi con numerosi alberi anche di specie diverse, così come uno stesso albero può formare micorrize con vari miceli.

In particolare il porcino assorbe le sostanze azotate rendendole assimilabili, assorbe il fosforo la dove la pianta ci riuscirebbe con difficoltà (ad esempio nei terreni acidi), produce antibiotici che sono importanti per la difesa della pianta dalla flora batterica, scambia con la pianta sostanze di crescita e fa aumentare notevolmente la superficie d'assorbimento.

Condizioni favorevoli di nutrizione determinano un addensamento di ife con la formazione di abbozzi che, quando le condizioni climatiche lo consentono, evolvono in corpi fruttiferi.

Nell'unione micorrizica pianta e fungo perdono in parte la loro individualità ma, mentre per il fungo il rapporto simbiotico è obbligato, la pianta in condizioni di nutrizione ottimali è meno soggetta a micorrizarsi.

Qualunque sia la forma di micorriza, piante e fungo si accompagnano spesso con costanza e dimostrano comunque una certa preferenza: il Boletus elegans con il larice, il Lactarius deliciosus con i pini, il Tuber magnatum con pioppo, tiglio, quercia, salice, ecc.







Qualche immagine!!























martedì 22 settembre 2015






Funghi e piante in simbiosi


Il rapporto di Tra le piante ei funghi e rinforzate Spesso Molto stretto; Le Ife del fungo circondano le radici della pianta e, a volte, penetrano al Loro interno Costituendo la micorriza (da Mico = fungo e Riza = radice). Si Realizza Così Una simbiosi, l'unione Tra due Organismi Che Determina Vantaggi per ENTRAMBI: il fungo riceve Dalle radici le Sostanze organiche di cui ha bisogno e la pianta riceve dal fungo Acqua e sali minerali.Molti dei funghi un cappello (Commestibili o velenosi ) Vivono in simbiosi con le radici degli alberi. Per esempio nei boschi di latifoglie, Ai Piedi di querce, carpini, castagni ecc., Si realizzano simbiosi con i funghi porcini Commestibili, vieni pure si trovano i preziosi tartufi, Che sviluppano il Loro Corpo fruttifero sotto terra, in simbiosi con le radici di tigli, Pioppi, querce ecc.


RISULTATI immagini per la simbiosi dei porcini



RISULTATI immagini per la simbiosi dei porcini



RISULTATI Immagini per micorrize


Le Associazioni micorriziche rappresentano un enigma per la maggior parte degli  ecologi, e anche Gli Esperti del Settore Hanno Difficoltà ad ammettere di non averne Ancora afferrato l'immensa Varietà di tepee e di Ruoli SIA NEGLIecosistemi  naturali Che in Quelli Modificati dall'uomo.

E ora un po di belle immagini !!
























sabato 12 settembre 2015




























Cosa fare in Caso di morso:

Primo Soccorso 

Bisogna premettere Che il morso della vipera Europea E Molto Raramente letale.
  • Calmare la persona, evitando di Farle eseguire Movimenti e ponendola supina
  • Monitorare le FUNZIONI Vitali
  • Chiamare il Servizio di Emergenza Sanitaria  118
  • Applicare  BLS, se Necessario
  • non incidere, non succhiare il veleno, non applicare il Laccio Emostatico arterioso (LEA), non somministrare siero antivipera
  • Lavare con  Soluzione fisiologica  e disinfettare con  acqua ossigenata
  • Eseguire un  Bendaggio linfostatico  ed immobilizzare l'arto Interessato con UNO steccaggio. Nel Caso il morso avvenga su tronco, collo o testa, applicare un tampone rigido sopra la zona interessata, tenendolo compresso con un cerotto elastico adesivo.
  • Non Mettere ghiaccio sulla zona morsicata per il possibile peggioramento della necrosi
  • Coprire la persona a ridurre la dispersione di Calore corporeo
  • Sorvegliare il possibile instaurarsi di Uno Stato di  scossa
  • L'arrivo dell'ambulanza Attendere

giovedì 10 settembre 2015

Porcini incantevoli !!
























CONTINUIAMO A PARLARE DI SCARPONI


Relativamente alla categoria "scarponi", si Tratta comunque di calzature leggere, all'usura Resistenti per anni (e nel bosco le scarpe si rovinano), colomba rigide servire e al contempo morbide e Flessibili colomba e Quanto è Necessario per consentire Movimenti naturali al piede e alle Articolazioni della gamba. Scarpe con cui Camminare per ore su molte OGNI terreno e Pendenza senza stancarsi eccessivamente e senza distruggersi i Piedi e le caviglie, le ginocchia, stressare la colonna vertebrale. Scarponcini e pedule Non Sono scarpe da passeggio sul corso. This, però, non significa Che Non Sia Necessaria un po 'di pulizia e Manutenzione Periodica. All'inizio della stagione conviene impermeabilizzare le scarpe con UNO SPECIFICO idrorepellente spruzzo. L'Operazione va ripetuta OGNI causa o tre mesi di utilizzo. DOPO OGNI Uscita impegnativa eliminiamo la terra, la polvere, il fango (se eccessivo meglio lasciarlo seccare per poi toglierlo Più agevolmente). Usiamo Una spazzola a setole medio-dure e risciacquiamo con acqua Corrente. DOPO lavate averle, ma Anche se le usiamo sotto la pioggia o in un sottobosco umido Molto, Facciamo asciugare le calzature All'Aria. Possibilmente Lontano Dalla luce e da Fonti di Calore. Ingrassiamo di tanto in tanto le scarpe in pelle liscia con crema o grasso Fatti apposta, da applicare con l'Aiuto di Uno straccio o Di Una spugnetta.



LEGGENDE

C'è Una  leggenda  tramandataci da Uno scrittore greco del II Secolo dC Che narra di venire l'eroe Perseo, DOPO Un lungo e faticoso viaggio, stanco e assetato, si poté ristorare con l'acqua Raccolta nel cappello di fungo un. Decise di fondare Allora in tal quale Luogo Una Nuova Capitale e di chiamarla  "Micene"  (Da Mikes, fungo, in greco), Dando vita Così at a delle maggiori civiltà del passato: la Micenea.

I romani erano grandi estimatori dei funghi; i funghi porcini e Quelli nati sotto il castagno erano i  Più utilizzati in cucina. L'imperatore romano Claudio fu Molto ghiotto di funghi e SEMBRA proprio Che QUESTI Furono la causa della morte SUA. Si narra infatti Che l'imperatore fu ucciso da un  pasto a base di funghi  opportunamente manipolati Dalla moglie Agrippina Che voleva VEDERE sul trono di Roma il figlio Nerone.

Il fungo dell'immortalità I funghi Sono tanti e Tutti Diversi, quindi capite di non conoscerne Qualcuno. Tra QUESTI funghi un po 'misteriosi C'è Reishi o Lingzhi, Che E utilizzato per liquori e tisane. This fungo E pieno di Eccezionali Sostanze nutritive, al punto Che la medicina tradizionale cinese antica lo definiva "fungo dell'immortalità"! Infatti, pare Che SIA toccasana un, tanto da Essere considerato Uno dei Rimedi Più potenti della Farmacopea cinese.

I funghi delle streghe nel medioevo si credeva Che i funghi crescessero in circolo DOPO un sabba, Una Riunione di streghe e stregoni, oppure una serata danzante DOPO tenuta da Gruppi di gnomi e folletti.

Il Ricciolo, a volte si trovano con dei "riccioli" sul gambo. La leggenda narra che se si trova un porcino con un ricciolo sul gambo nelle immediate vicinanze ce deve essere di certo un altro o ci deve essere una macchia di porcini